Stagione 2017-18, 10° ritorno. AS Vicenza – BT Tec-Mar Crema

VELCOFIN VICENZA – TEC MAR CREMA 50-28

Vicenza: M.Destro, F.Monaco 2 (1/3, 0/3), F. Destro 16 (6/12, 1/2), Stoppa (0/3, 0/1), Gamba (0/2), Ferri 4 (2/7, 0/1), Brcaninovic 20 (6/9, 2/5), Santarelli 6 (3/7, 0/1), Zanetti 2 (1/3).Mingardo, Pizzolato e V. Maculan ne. All. J. Chimenti

Crema: Nori 6 (3/13), Visigalli, G. Togliani (0/2, 0/1), Mandelli (0/1 da 3), Capoferri 2 (1/6, 0/2), Benic 2 (1/3, 0/3), Caccialanza 5 (1/5, 1/4), Parmesani 11 (3/6, 1/3), G.Cerri 1, Rizzi 1 (0/5, 0/2), Moro. All. Diego Sguaizer

 Arbitri Sara Sciliberto di Messina e Antonio Giuseppe Giordano di Gela

NOTE: nessuna uscita per cinque falli. Tiri da 2: V 19/46, T 9/40; tiri da 3: V 3/13, T 2/16; tiri liberi: V 3/6, T 4/7; rimbalzi (O+D): V 44 (10+34), T 40 (11+29); pe-re: V 16-7, T 18-4; assist: V 8, T 4. Parziali: 6-13; 12-4 (18-17); 10-3 (28-20); 22-8 (50-28).

Grande difesa e super Federica Destro regalano una dolce serata alla …Crema

VICENZA, 4 aprile 2018 – Vittoria scaccia… crisi? No. Solo due punti di assoluta serenità: un’affermazione che spazza via un momento non propriamente esaltante, ricostruisce alcune certezze di casa VelcoFin – difesa docet, 4 punti concessi nella seconda frazione, 3 nella terza e 8 nella quarta – e afferma, una volta di più, lo “spirto guerrier” di un gruppo che certo non fa un passo indietro quando si tratta di gettare in campo tutto quanto possa rivelarsi utile alla causa. E così, in una stagione dove un successo o una sconfitta possono sparigliare le carte in tavola e assestare improvvisi scossoni alla classifica, Vicenza sale un gradino della possibile griglia play-off, lascia alle spalle Udine e Marghera, raggiunge Milano e, virtualmente (+5 negli scontri diretti), lo supera, per puntare la barra proprio in direzione Crema, ancora un passo avanti a Ferri&C., ma in difetto nella sfida incrociata (0-2) e attesa da un calendario che, a ben guardare, sembra un tantino più complicato di quello biancorosso. Ciliegina sulla torta, il team di coach Chimenti finalmente “sbanca” il PalaVicenza, assolutamente avaro di giornate felici da inizio 2018 e quasi trasformatosi in invisibile fattore negativo. Di invisibili, ora, sono rimasti due angoli del parquet, complice un impianto d’illuminazione che, direbbero da queste parti, “come il tempo è rimasto da sposare e fa quel che vuole”. Tradotto, a volte funziona a volte meno…

La sfida tra Vicenza e Crema non solo rivede Brcaninovic ritrovare il canestro con la usuale confidenza (20, 57% dal campo e anche 9 rimbalzi), ma saluta anche una Ferri dominatrice dei tabelloni con ben 11 catture sulle 44 di squadra. E, soprattutto, accende le luci della ribalta su Federica Destro – fresca di scudetto U20 con la sorella Martina e Irene Gamba – che, di fronte alle “colleghe tricolori” lombarde – al secolo Giulia Togliani e Francesca Parmesani – scrive 16 sullo score personale (50% dal campo e 21 di plus-minus), stabilendo il suo high career in casacca VelcoFin e dimostrando che impegno e lavoro, piano piano, producono frutti succosi.

1° periodo – VelcoFin non deroga dal quintetto abituale (Santarelli, F. Destro, Brcaninovic, Zanetti e Ferri), Tec-Mar si affida alle tre esterne Rizzi, Capoferri e Ciaccialanza, con Benic (6 rimbalzi) ad aiutare Nori nel pitturato. L’avvio e quasi tutto a favore delle viaggianti, Benic, Nori e Caccialanza firmano i primi 6 punti esterni mentre Vicenza trova ossigeno solo da F. Destro che, dopo tre attacchi andati a vuoto, dapprima in jumper e poi in penetrazione sigla il 4-6 del 3′, guadagnando la panchina, assieme a Ferri, a beneficio di Monaco e Stoppa. Da lì e per i successivi 4′ c’è solo Crema: Caccialanza dall’arco, poi Capoferri, infine la nuova entrata Parmesani in contropiede costruiscono lo 0-7 che, a 1’12” dalla prima sirena, vale il 4-13 e forza la sospensione biancorossa. Due personali (fallo Parmesani) permettono a Brcaninovic di “muovere” il suo tabellino e regalare alla squadra il 6-13 che introduce al primo mini riposo.

2° periodo – Trascorrono 19” e Monaco imbuca il -5 (8-13) sciupando, però, l’aggiuntivo sul 1° di Mandelli: l’1/2 targato Rizzi (1° Monaco allo scadere dei 24”) riporta Crema avanti di 6, poi Brcaninovic da sotto e il drive sinistro di Ferri spingono le padrone di casa al -2 del 12-14, con 4’57” sul cronometro e timeout delle viaggianti. Dal quale Tec-Mar esce incespicando nella 3^ infrazione di Caccialanza, che ne suggerisce la sostituzione con G. Togliani e “chiama” il bonus ospite. Tocca a F. Destro ricondurre tutto al punto di partenza (14-14, 7′) e alla bosniaca completare il parziale interno (10-1) che spinge VelcoFin al primo vantaggio (16-14, 8′) dell’incontro. Parmesani mette un 2+1 sul 1° di Gamba, l’assist di Santarelli regala a Ferri un facile lay-up e a Vicenza il vantaggio minimo (18-17) all’intervallo lungo.

3° periodo – I primi 3′ della terza frazione certo non possono definirsi all’insegna dello spettacolo, se è vero che la cronaca registra solo una grande difesa di casa che, al 2′, costringe Tec-Mar all’infrazione di 24 secondi. Il tempo per un bel movimento spalle a canestro di Nori, che frutta il 18-19 al 4′, e l’onda VelcoFin prende improvvisamente forma: 4 punti di Brcaninovic dicono 22-19 (6′), ancora la difesa forza la persa cremasca per 24” e prima che dalle mani di Zanetti esca il 24-19 che vale il 6-0 interno con 4′ da giocare. L’1/2 di Parmesani sul 1° di Stoppa rompe il digiuno ospite (24-20), ma Santarelli prima e F. Destro (8° personale) poi, completano il 10-3 del 28-20, dopo aver costretto Crema ad un’altra infrazione di 24”.

4° periodo – Situazione (24”) che si ripete all’aprirsi dell’ultimo tempino: poi, in 5′, Vicenza impone un break di 13-0 (23-3 da metà partita) che ascrive a referto il 41-20 griffato F. Destro. Crema ritrova il canestro al 5’23” (41-22 di Nori), Brcaninovic colpisce dai 6.75 (44-22, 7′), Parmesani riporta le sue a -20 (44-24, 8′): a 2’16” dall’epilogo la grande serata di F. Destro produce il 47-24 (2+1, 1° Visigalli) che le vale la standing ovation del PalaGoldoni. Parmesani e Brcaninovic si esercitano dall’arco, ma la gara ha già detto tutto.

Il prepartita

Sorprese pasquali? Due. La prima, non propriamente apprezzata, giunge col successo di Marghera a spese di un Villafranca in striscia positiva da ben otto giornate: risultato che permette alle veneziane di agganciare la coppia, formata da Udine e Vicenza, a quota 28 in classifica. Con le friulane a gongolare per l’indiscutibile vantaggio sulle biancorosse (2-0), Rittmeyer forte del +10 rifilato alla Delser nel confronto d’andata e VelcoFin in attesa del turno infrasettimanale (18 aprile) che la chiamerà in laguna a difendere il +9 natalizio del PalaVicenza. E la seconda? Assolutamente piacevole. Matura solo ventiquattro ore più tardi, sul legno del PalaCus, quando Cagliari mette in cascina due punti che valgono oro “stoppando” la corsa di Udine e bloccando il team di coach Pomilio sullo stesso gradino di Giants e Vicenza. Che, a differenza delle due coinquiline, deve ancora rispondere all’appuntamento con la 10° giornata di ritorno, così come Pordenone, Geas, Costa Masnaga, Milano e Crema: quest’ultima proprio l’avversaria destinata ad incontrare Ferri &C. giusto domani sera tra le mura amiche dell’impianto cittadino. Uno spostamento di due giorni – da lunedì 2 a mercoledì 4 aprile – motivato dalla partecipazione di tante atlete delle società citate alla Finale Nazionale U20, svoltasi a Macherio e Desio nei giorni 31 marzo, 1 e 2 aprile in contemporanea al Trofeo delle Regioni maschile e femminile. E così, ironia della sorte, nella sfida tra VelcoFin e Tec-Mar si troveranno di fronte Federica Destro, Martina Destro e Irene Gamba – in casa biancorossa – Giulia Togliani e Francesca Parmesani nelle fila biancazzurre. Ovvero cinque tra le protagoniste della rassegna lombarda che, in casacca orogranata, hanno permesso a Venezia di conquistare il primo scudetto di una categoria che vide momentanea luce nel 2002, per cadere immediatamente nell’oblio e ritornare in vita nel 2016 con l’affermazione – replicata anche l’anno seguente – di Battipaglia. Ma ecco Crema. Da parecchio tempo avversaria non esattamente “gradita” alle biancorosse e al di là dell’attuale quinto posto in graduatoria, la squadra affidata a coach Diego Sguaizer può, a buon diritto, considerare la stagione in corso all’insegna del segno “+” grazie alla conquista della Coppa Italia, impresa costruita e finalizzata nei tre giorni di febbraio dedicati alla Final Eight di serie A2 nella cornice di Alessandria. Dove Tec-Mar, nell’ordine, ha spento le ambizioni di Empoli (69-63), Palermo (68-57) e Bologna (55-53), con Kristina Benic acclamata miglior giocatrice della finale. L’overdose di felicità, accumulata per la conquista del prestigioso trofeo, ha poi partorito un calo di tensione – difficilmente evitabile data la giovane età di tante atlete – sfociato nei 29 punti incassati a Castelnuovo Scrivia e, ancor più, nei 24 rimediati, in casa, da Pordenone (6° e 7° ritorno). Un black-out durato un paio di settimane e clamorosamente risolto grazie al “sacco” di Sesto S. Giovanni e proprio nella giornata (8°) che ha visto il Geas prendere coscienza dell’indisponibilità di Beatrice Barberis, infortunatasi nel turno precedente. E VelcoFin? Nella sfida dello scorso Dicembre sul parquet della “Cremonesi”, Vicenza si impose con merito (46-65), certo aiutata dall’imprecisione delle lombarde (28% sia da 2 che da 3) ma disputando una gara di grande spessore, costruita con attenzione in difesa e sfruttando una transizione offensiva capace di generare tiri ad alta percentuale (51% da 2 e 36% da 3) con Zanetti e Brcaninovic a farla da padrone. Successo, quello ottenuto in terra lombarda, che suggerisce alle biancorosse di tenere Crema nel “mirino” e che, se replicato, permetterebbe loro di considerare ampiamente la possibilità di guadagnare posizioni in classifica, complice un calendario che potrebbe riservare qualche trappola a Caccialanza e compagne. Vero che solo martedì sera il team capitanato da coach Chimenti ha potuto, dopo una settimana e complici le Finali U20, svolgere una seduta d’allenamento “al completo”, eccezion fatta per Camilla Mingardo alle prese con un guaio muscolare e indisponibile per la partita. Ma, infortuni a parte, lo stesso discorso vale anche per Crema.

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