Stagione 2017-18, quarti playoffs. BC Castelnuovo Scrivia – AS Vicenza

ECO PROGRAM CASTELNUOVO SCRIVIA – VELCOFIN VICENZA 79-71

ECO PROGRAM: Corradini 7 (2/6, 1/2), Rosso 5 (1/2, 1/7), Katshitshi 17 (5/8, 1/1), Madonna 26 (6/9, 3/5), Vitari, Colli 3 (1/2, 0/3), Ljubenovic 14 (4/7, 0/1), Giacomelli 7 (0/2, 1/3). Repetto, Algeri, Giangrasso e Serpellini ne. All. F. Pozzi

VELCOFIN: M. Destro, Monaco 9 (1/2, 2/5), Mingardo 2 (0/4, 0/1), F. Destro 3 (1/1, 0/2), Stoppa 16 (4/7, 2/4), Gamba (0/2), Ferri 8 (3/4), Brcaninovic 17 (4/8, 0/4), Santarelli 8 (0/4, 2/4), Zanetti 8 (2/4, 0/1), Pizzolato e V. Maculan ne. All. J. Chimenti

ARBITRI: L. Attard di Priolo Gargallo e E. Mura di Cagliari

NOTE: uscite per cinque falli Zanetti (V) al 31’50” (62-50), Katshitshi (EP) al 35’52” (71-60), Giacomelli (EP) al 36’42” (73-63), Ferri (V) al 38’52” (77-71), Santarelli (V) al 39’28” (78-71). Tecnico alla panchina VelcoFin al 25’52” (48-39). Tiri da 2: EP 19/36, V 15/36; tiri da 3: EP 7/22, V 6/21; tiri liberi: EP 20/30, V 23/29; rimbalzi (O+D): EP 43 (13+30), V 31 (7+24); pe-re: EP 11-6, V 10-6; assist: EP 13, V 9. Parziali: 19-14; 13-16 (32-30); 28-18 (60-48); 19-23 (79-71).

A Tortona vince Eco Program: VelcoFin AS Vicenza saluta i playoffs con una prova di grandissimo orgoglio!

TORTONA – Quaranta minuti per sognare di continuare il cammino e per guardare in faccia la dura realtà della stagione che va in archivio. Quaranta minuti di… lacrime e sangue: le prime sono quelle che, silenziose e composte, scorrono lungo più di un volto biancorosso alla sirena finale, il secondo è quello che sgorga copioso dall’arcata sopraccigliare destra di Melisa Brcaninovic e dal cuoio capelluto di capitan Lucia Ferri (rispettivamente 5 e 4 punti di sutura), a testimonianza di una gara agonisticamente intensa e durante la quale nessuno ha lesinato energie fisiche e mentali per aggiudicarsi la posta in palio. Vince Castelnuovo Scrivia, grazie ad un’importante prova di squadra, alla serata da incorniciare esibita da Madonna, alla superiorità sotto i tabelloni (43-31, 13 offensivi) e a quel parziale di 28-18 che, nella terza frazione, assesta una fortissima spallata alla partita. Eco Program accede alla Semifinale del Girone Nord, dove andrà ad incontrare Villafranca sul legno scaligero e a metà della settimana entrante. VelcoFin, dal canto suo, saluta il campionato a testa altissima, con la consapevolezza di aver meritatamente conquistato un posto fisso nei piani nobili della classifica, con la certezza di essere divenuta squadra dopo la rivoluzione copernicana estiva, con l’orgoglio di aver sportivamente “combattuto” sino all’ultimo pallone disponibile e di aver sempre cercato di andare oltre i propri limiti. E se gridano vendetta tanto quei 28 punti concessi alle padrone di casa dopo il riposo lungo, quanto gli errori in fase difensiva, divenuti vera manna per l’attacco piemontese, meritano l’applauso sia il “ritorno” del secondo periodo (dal 30-23 del 7′ al 32-30 dell’intervallo) che lo straordinario sforzo prodotto tra 7′ e 9′ dell’ultimo quarto (da 73-62 a 75-71) che, a 1’40” dai saluti, sembrava poter scrivere una storia dal finale non annunciato.

1° periodo – Zanetti, che capitalizza il cioccolatino servitole da Brcaninovic, e Stoppa dal mezzo angolo aprono i giochi, l’1/2 di Santarelli (1° Madonna) corona lo 0-5 esterno, poco prima che il 2′ vada a chiudersi per lasciar spazio alla seconda infrazione di Ferri che, in avvio del 3′, forza l’ingresso di Gamba nelle fila delle viaggianti. La prima realizzazione dal campo targata Madonna più due liberi di Ljubenovic (1° Zanetti) danno la stura ad un devastante parziale di 14-0 che, con 4’29” sul cronometro, proietta Castelnuovo sino al 14-5: protagoniste ancora Madonna (tripla sulla persa di Zanetti e 2/2 dalla linea sul 1° Gamba dopo il turnover Stoppa), Katshitshi (più aggiuntivo sul 2° Gamba) e ancora l’ispirata Tayara (9 personali) che attacca il ferro dal palleggio lasciando di stucco la distratta difesa berica. Il tracciante di Federica Destro scuote gli animi biancorossi, i due personali di Brcaninovic e l’appoggio di Zanetti trascinano Vicenza al -4 (16-12) a 2’03” dal mini riposo. Libero Ljubenovic (1° F. Destro), più Corradini e 2/2 Brcaninovic (1° Giacomelli) ed ecco il 19-14 che chiude il tempino.

2° periodo – La linea di fondo, che la bosniaca sfrutta a dovere, conduce VelcoFin ad un possesso pieno di ritardo (19-16, 1′), Giacomelli (2/2) e Madonna confezionano il 25-18 del 4′, dopo l’infortunio, non grave, di Katshitshi che, presto, tornerà applaudita sul legno. Maggiore incidenza, invece, ha quello in cui incorre Brcaninovic, che, da una furibonda lotta nel pitturato, esce con il volto sanguinante quando mancano ancora 5’09” al riposo lungo: Melisa abbandona il campo – vi rimetterà piede, con adeguato turbante protettivo, ad inizio del 3° periodo – per le debite cure, Colli mette un solo libero sul 1° di Martina Destro, risponde Stoppa (26-20, 5’28”) che, 18” più tardi, incespica nella terza penalità, offrendo a Madonna la linea della carità per il 28-20. Santarelli dai 6.75 e il piazzato di Madonna ascrivono a referto il 30-23 del 7′, cinque punti tutti di Monaco (tripla e jumper in vernice) forzano la sospensione di coach Pozzi sul 30-28 e 2’02” da giocare, con Scrivia che riesce a mantenere inalterato il piccolo margine sino allo scadere.

3° periodo – Lo splendido uso del piede perno di casa Stoppa sancisce la temporanea parità (32-32) in apertura della terza frazione, Madonna punisce in beata solitudine dall’arco (35-32, 1′), ma quattro punti di Ferri nel pitturato certificano il sorpasso VelcoFin con il 35-36 del 3′, subito rintuzzato dal drive della solita Madonna. Vicenza si scopre ancora avanti al 4′ (37-39), poi cala il buio: parziale castelnovese di 14-0 (Madonna, 2+3 di Rosso, tracciante di Giacomelli, libero Madonna sul tecnico alla panchina biancorossa e sontuoso rimbalzo offensivo trasformato da Katshitshi) e Scrivia avanti 51-39 a 3’56” dall’ultimo mini riposo. Due personali di Mingardo e uno di Zanetti spingono Vicenza sotto la doppia cifra di svantaggio (51-42, 8′), il canestro di Katshitshi e i traccianti liberati da Stoppa e Corradini dicono che le viaggianti sono in ritardo di 12 (60-48), con 28 subiti nel quarto. Troppi.

4° periodo – I primi 2′ scivolano via all’insegna di Katshitshi: 2/2 per il 62-48 (2° Santarelli), 4° personale che spedisce Stoppa in lunetta (2/2 e 62-50), tripla del 65-50 all’1’59” con Zanetti già a sedere per raggiunto limite di falli. E’ di nuovo la lunga di casa a confermare il +15 (67-52, 4′), Stoppa dall’arco e Brcaninovic in penetrazione sinistra scrivono -10 VelcoFin (67-57), “consigliando” il minuto Eco Program: dal quale escono Giacomelli (2/2 e 69-57, 5′), Brcaninovic (and1, 69-60) e Katshitshi, che beneficia dell’illuminata Madonna per il 71-60 a 4’54” dall’epilogo. Proprio il giovane prospetto torinese saluta anzitempo (5° fallo) la compagnia, fornendo a Brcaninovic il 2/2 del 71-62 (6′), prima che Ljubenovic ristabilisca la doppia cifra (73-62) di margine a 3’47” dall’epilogo. Fatturando, almeno parzialmente, i viaggi in lunetta, VelcoFin ritorna a -9 (73-34, 1/2 Monaco sul 5° Giacomelli al 7′), ma la il coast to coast in solitaria permette a Madonna di ristabilire il +11 (75-64) interno solo 7” più tardi e complice un’altra disattenzione vicentina. La reazione è veemente: 0-7 veneto, che trae linfa anche del 3+2 di Santtarelli dopo i personali della bosniaca, e VelcoFin è lì: 75-71, 1’40” sul display e timeout Castelnuovo, con il team di coach Chimenti che sa di avere poco tempo a disposizione e pari energie da spendere. Dal “minuto”, però, escono il drive di Corradini, 5° fallo e infortunio di Ferri, 5° Santarelli, un paio di liberi e… la qualificazione di casa.

Il prepartita. Parla capitan Ferri: “Fondamentale limitare le loro tiratrici”

Una vittoria per parte, rigorosamente e vicendevolmente in trasferta, durante la stagione regolare: con l’Eco Program sugli scudi (45-62), all’andata e sul legno di una VelcoFin orfana di Valentina Stoppa, e Vicenza corsara, al ritorno (51-59) nel fortino di un Castelnuovo Scrivia privo di Adelaide Algeri. Tanto a metà Gennaio quanto a fine Aprile, a perderne o guadagnarne potevano essere solo le venete, escluse dalla F8 di Coppa Italia al giro di boa – complici proprio le sconfitte con Albino e Scrivia – e protese – purtroppo senza esito – all’inseguimento della quinta posizione prima dell’ultimo confronto. E così, all’apertura dell’appendice di stagione, le formazioni guidate da Fabio Pozzi e Jonata Chimenti saranno nuovamente l’una contro l’altra armata, per aggiudicarsi la “gara unica” di un Quarto di Finale che nulla ha del Play-Off normalmente inteso e molto, invece, dello spareggio vero e proprio. E chi, dai quaranta minuti di Tortona, uscirà con i due punti in palio, avrà poi il privilegio di battersi con la vincente tra Ecodent e Il Ponte Casa d’Aste: che, qualora a sorridere fossero Ferri &C., vorrebbe dire a Villafranca, in caso di successo scaligero, oppure al PalaGoldoni di Vicenza, se dovesse imporsi Milano.

Sette giorni dopo la trasferta in terra piemontese, VelcoFin riprende dunque il cammino in direzione Alessandria, con l’assoluta certezza di andare a giocare una gara “senza domani”, affrontando un’avversaria che, davvero, non vorrà dare l’addio alla stagione di fronte al pubblico amico. Quasi a voler attribuire alla partita il carattere dell’equilibrio, se la franchigia di casa esibisce, a buon diritto, il biglietto da visita delle sei affermazioni interne raccolte nella seconda fase del torneo, quella vicentina replica sbandierando i 12 punti messi in saccoccia nello stesso arco di tempo e in versione viaggiante.

Pensieri e parole sono di capitan Lucia Ferri.

“Arriviamo all’appuntamento con i Quarti cercando di preparare al meglio la partita e ben consapevoli che l’impegno sarà tutt’altro che semplice. Scrivia è una buona squadra che, durante il campionato, non ha solamente condotto un percorso regolare, ma è anche riuscita, al ritorno e in trasferta, a battere il Geas oggi neopromosso in A1. Sappiamo anche di essere in equilibrio negli scontri diretti e, dato che la scorsa settimana abbiamo giocato e vinto sul loro parquet, siamo certi di avere le carte in regola per tentare l’impresa. Che cosa faremo? Come filosofia personale e anche di squadra, l’idea è sempre quella di partire dalla difesa: se si riesce a far fare un punto in meno alle avversarie, si vince. Anche perché le piemontesi hanno a disposizione tiratrici assai pericolose dall’arco e possono contare su un organico dotato di buon equilibrio tra esterne e interne. Dovremo avere mille occhi e tutti bene aperti. Quanto all’attacco, cercheremo di essere così brave da sfruttare ogni loro più piccolo errore. Lo abbiamo fatto qualche giorno fa e, indubbiamente, Corradini &C. avranno lavorato per ridurre al minimo i punti deboli. Starà a noi individuarli e sfruttare i vantaggi che, di conseguenza, sapremo creare”.

Le luci della ribalta si accenderanno sulla sfida tra Eco Program e VelcoFin domani, Sabato 5 Maggio, alle 21 e tra le mura del Palasport “Uccio Camagna” di Tortona: arbitri Luca Attard di Priolo Gargallo e Emmylou Mura di Cagliari.

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