► Schiavon Ponzano Basket – AS Vicenza 53-56
Schiavon Ponzano Basket – AS Vicenza 53-56 (20-13; 26-18; 45-32)
Ponzano Basket: M.Rossi, V.Giordano 4, M.Bianchi, F.Iannucci 19, A.Carraro 2, N.Celani 2, A.Egwho 2, C.Miccoli (cap) 3, T.Zitkova 20, E.D’Este 1. All. Nicolas Zanco
AS Vicenza: F.Monaco (cap) 3, M.Grazian ne, M.Lazzaro 5, F.Priante ne, M.Mioni 7, C.Gobbo 8, G.Villarruel 10, U.Colabello, Vella 13, Tibè 3, Sartore ne, Tagliapietra 7. All. Claudio Rebellato
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Arbitri: Clara Tomasello di Origgio (VA) e Sara Canali di Gandino (BG).
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Finale da cardiopalma al PalaCicogna di Ponzano
PONZANO, 28 novembre 2020 – Altro che Alfred Hitckock o Dario Argento! Quello che abbiamo visto sul parquet del gelido PalaCicogna tra Ponzano Basket e AS Vicenza è degno del thriller più fantasioso! Tra i tanti aggettivi a cui possiamo attingere ne scegliamo uno, forse il più abusato, ma che riteniamo il più calzante: incredibile. Ponzano conduce la gara praticamente per 40 minuti meno 34 secondi. Arriva al massimo vantaggio sul 52-34 al 4° minuto del quarto periodo e poi… Vicenza, nella serata più sonnolenta e costellata di horror della sua pur bella storia di questa stagione piazza un 1-22 che mozza il fiato alle più che brave avversarie che certamente fino ad allora avrebbero meritato la vittoria. Ma quello che ha mostrato Vicenza nei 117 secondi finali (dal time-out chiamato da coach Rebellato, sul 52-44, in poi) va annoverato tra i capolavori della pallacanestro e va giustamente esaltato con due parole che nessuno può negare: merito e bravura. Raccontiamo: mancano 85 secondi sul 53-46 con palla in mano per le trevigiane che però la perdono subito. Vicenza in pressing: recupera due palloni fondamentali e manda a canestro Villarruel e Vella con due assistenze di Lazzaro. A 34 secondi rimessa biancorossa, la palla gira e Maria da San Giovanni Valdarno trova la mattonella giusta per far partire dal lato sinistro la bomba del pareggio: 53-53! (fotogramma a sx)
Ancora palla persa per Ponzano e poi Francy Tagliapietra (sempre lei!) dalla distanza che si può vedere (fotogramma a dx) a 1,02 secondi dalla fine segna il canestro della vertigine, portando Vicenza in paradiso.