AS Vicenza 2019-20: le novità per la prossima stagione sportiva

Tea Peric

Habemus centrum! Finalmente gioisce tutto il team della VelcoFin InterLocks Vicenza: è arrivata la bosniaca Tea Peric, centro di 186 cm nata nel 1999 che, giovanissima tra le giovanissime, va a completare la formazione di coach Carmelo Gorgone, ora visibilmente soddisfatto. Alla vigilia della presentazione ufficiale della squadra e del settore giovanile, che avverrà sabato prossimo alle 18.00 in villa Ca’ Beregane situata in strada Beregane, una laterale di via Pasubio a Vicenza, ecco la sospirata ciliegina sulla torta. Tea Peric ha militato nelle nazionali giovanili della Bosnia-Erzegovina. Nata a Mostar, ha cominciato a giocare a 10 anni nella sua città natale. Poi 2 anni a Sarajevo; lo scorso anno a Spalato in A1 dove ha tenuto il campo per 25 minuti a partita col 70% dalla lunetta e il 60% nel tiro da due. Lottatrice caparbia, è di carattere aperto e molto disponibile a far gruppo. Ecco le sue prime parole: “Sono qui perchè ambiziosa e vogliosa, un passo alla volta, di imparare. Ho terminato gli studi classici, ma ora mi voglio concentrare solo sul basket a tempo pieno. Sono giovane, so sacrificarmi, non temo di sbucciarmi le ginocchia, voglio crescere e migliorarmi; mi piace attaccare il canestro e la difesa mi riesce bene. Spero proprio che la pallacanestro diventi la mia professione: ma devo conquistarmelo col sudore!” Tea si esprime fluidamente in lingua inglese, ma visto la scuola umanistica da cui proviene, è possibile parlare con lei anche in latino: Deo gratias! Intanto  prosegue a ritmi intensi la preparazione; archiviata la doppia amichevole con Alpo e quella con Mantova, le giocatrici beriche sono attese mercoledì prossimo ad un incontro a Schio con la pari grado Sarcedo. Sicuramente, espletate le visite mediche di turno, sarà al suo esordio Tea Peric. E si spera di recuperare Irene Kolar, infortunatasi nella partita casalinga con Alpo. Il 19 Laura Meroni dovrebbe avere il definitivo via libera sanitario (è reduce da un infortunio alla spalla ormai guarito) e così Gorgone avrà finalmente il roster di 12 atlete al completo. Intanto godiamoci la festa di sabato 14.

Irene Kolar

Anna Profaiser

Al raduno di questi giorni è presente anche l’ultimo acquisto del sodalizio vicentino, la bolzanina Anna Profaiser, classe 2000 di cm 182, innamorata del basket da sempre anche per merito del padre ex-giocatore. Ala-guardia di spicco, Anna proviene dalle giovanili del Basket Club Bolzano. Poi scende per tre anni a S.Martino di Lupari, dove si allena con la squadra di A1 e disputa il campionato di A2. Il suo fiore all’occhiello di cui va molto orgogliosa è l’aver indossato nel 2018 la maglia azzurra, avendo fatto parte della nazionale under 18 negli Europei disputati ad Udine.

Beatrice Olajide

“Il mio sogno proibito? Arrivare a schiacciare a canestro!” Così si presenta con simpatica sfrontatezza il neoacquisto vicentino Beatrice Olajide, giocatrice di cm 180, guardia-ala classe 1998, già compagna a Forlì delle nuove arrivate Benedetta Gramaccioni e Sara Zavalloni. “Ho cominciato col minibasket a 9 anni a Parma dove sono nata. Vi  sono rimasta fino a 17 anni, giocando nelle varie under e esordiendo in A1: pochi minuti, ma che soddisfazione!  Poi sono andata a La Spezia per un anno, ancora in A1 e nelle giovanili. L’anno successivo sono stata a Forlì (per due annate) in A2 e con l’under 20 insieme a Benedetta e Sara siamo arrivate seconde in Italia. Lo scorso anno ho militato in A2 a Umbertide. Ho partecipato a qualche raduno delle nazionali giovanili e – mio fiore all’occhiello – ho fatto parte della squadra che ha disputato l’Europeo in Bielorussia nel campionato 3c3. Ed ora sono a Vicenza per fare il salto di qualità. Il girone nord è più competitivo e mi attira molto giocarvi. Sono ambiziosa e così vorrei migliorarmi ed essere di aiuto a questa squadra bellissima in cui credo tanto”.

Lo scorso anno Beatrice ha giocato a Umbertide 25 partite segnando col 47% al tiro da due. E’ consapevole di dover migliorare nel tiro da tre e di imparare a stare più bassa con le gambe quando difende. Conclude Beatrice: “I miei punti di forza stanno nel saper attaccare il canestro e l’arresto e tiro dove riesco a andare molto in elevazione. D’altra parte, se voglio arrivare a schiacciare, questo è il minimo!”

Benvenuta Beatrice Olajide: le tue motivazioni, le tue ambizioni e la tua spavalderia appartengono a tutta la squadra AS Vicenza! Forza Vicenza verso grandi traguardi senza paura!

 

Benedetta Gramaccioni e Sara Zavalloni

Doppio colpo di Vicenza in casa Forlì. Provengono dalla squadra romagnola, militante lo scorso anno in Serie A2 girone Sud, due giocatrici molto giovani e molto promettenti, già di curriculum sostanzioso, a denotare maturità ed esperienza oltre la loro età.

Parliamo di Benedetta Gramaccioni e di Sara Zavalloni, atlete che arrivano alla corte di coach Gorgone con entusiasmo, molto motivate e convinte dal nuovo progetto societario.

Benedetta Gramaccioni, playmaker classe 1998 alta cm 174 di Spoleto, dove ha cominciato a giocare a basket a 10 anni, può esibire un gran bel biglietto di presentazione: è stata convocata nelle nazionali under 14-15-16-18! Con Perugia, la sua prima squadra, ha conquistato le finali nazionali under 14. Poi per tre anni ad Ancona in A2, quindi 2 anni a Forlì sempre in A2 con la perla nel 2017-18 : secondo posto under 20 alle finali nazionali. Studia scienze motorie. Si presenta a Vicenza molto carica, forte di 9.5 punti a partita per un totale di 247 punti. “Ma la mia specialità è dare assist (3.6 a partita), far girare bene la palla, aiutare le compagne a segnare, non disdegnando di prendermi le mie responsabilità al tiro”.

 

Sara Zavalloni, ala di cm 175 classe 1999 di Cervia, dove rimane fino ai 16 anni con l’esordio in serie B, gioca un anno a Marghera in A2, raggiungendo il terzo posto nelle finali nazionali under 18. Poi 2 anni a Forlì in A2 assieme a Gramaccioni con la conquista del secondo posto in Italia under 20. Studia economia aziendale. Nella stagione passata ha realizzato 290 punti col 40% al tiro da due e preso 99 rimbalzi. “Felicissima di approdare a Vicenza, una piazza prestigiosa, nella quale voglio esprimermi al meglio. Sarà una bella avventura! Le mie virtù? Forte in difesa e nell’arresto e tiro . Sono conscia di dover migliorare nel tiro da tre (25% lo scorso anno) e nelle penetrazioni con contatto. Ma lavorando bene, si migliora sempre, no? Sono molto ottimista!”

Carmelo Gorgone

Parlare di mutamento in casa VelcoFin InterLocks è fuori luogo. Quando 9 su 12 giocatrici escono dal roster, significa che è avvenuta una vera e propria rivoluzione! In più il cambio di panchina che vede  Aldo Corno cedere il posto a Carmelo Gorgone. Se l’anno prima si era scelta la linea della continuità, la stagione 2019-20 si apre all’insegna frizzante della novità nella quale si respira l’aria della gioventù. La società desidera innanzitutto rivolgere un plauso sentito alle giocatrici che hanno lasciato Vicenza. “E’ doveroso ringraziare l’allenatore, le atlete e lo staff che ci hanno permesso di arrivare al settimo posto e di partecipare ai playoff. In primis le due grandi veterane, la capitana Lucia Ferri – 5 stagioni a Vicenza – e Valentina Stoppa – 4 stagioni- che sempre hanno saputo mettere cuore in campo e trascinare le giovani col loro esempio. In bocca al lupo a tutte le giocatrici e alla team manager Elisa Bortoli, 10 anni fedeli in biancorosso, anche lei in uscita”.

La continuità è data dalla conferma come viceallenatore di Stefano Strukul, pure responsabile del settore giovanile, di quella, come già annunciato, di Federica Monaco, neo capitana, che con i suoi 26 anni sarà la leader del giovanissimo team; di Milena Mioni (2001) e di Matilde Sartore (2002); del massaggiatore Sergio Pressanto.

Presentiamo oggi il primo acquisto: Laura Meroni cl 1999 (dicembre) nativa di Albavilla (Como), lo scorso anno alla Cestistica Azzurra Orvieto di A2 girone A, guardia/ala di cm 177. Nel suo palmares 2018-19 17 partite giocate, 196 punti realizzati, 84 rimbalzi, con medie al tiro sul 37% sia da due che da tre. Le sue  caratteristiche principali: sa difendere bene ed in attacco è forte in penetrazione. Da migliorare l’arresto e tiro e il tiro da tre. Sentiamo Laura Meroni: “A Orvieto ero nel quintetto base, ma ho giocato solo 17 partite fermata da un infortunio alla spalla, avvenuto in febbraio, che mi ha costretta ad una operazione. Acqua passata, per settembre sarò pronta. Provengo da Costa Masnaga dove ho fatto settore giovanile (con una finale nazionale da quarto posto) e tre anni di prima squadra vincendo una Coppa Italia. Sono stata anche due anni al Geas e ho partecipato alle finali nazionali under 20 con San Gabriele Milano. Sono felicissima di venire a Vicenza avendo sposato in toto il progetto societario di rinnovamento e ringiovanimento. Studio biologia e da Viterbo mi viene facile trasferirmi all’università di Padova: giocare bene allenandomi forte e laurearmi sono due obbiettivi che mi propongo di raggiungere! Sono molto carica e dai nomi che trapelano delle nuove  compagne formeremo sicuramente un gruppo ottimale, ricco di grinta e di entusiasmo”.

L’intervista a Carmelo Gorgone

Ecco un allenatore  felice: Carmelo Gorgone cl 1960 con una lunga carriera alle spalle nelle giovanili (dove ha raggiunto parecchie finali nazionali); come vice di coach illustri quali Roberto Bosello e Loris Gorlin, collaboratore  di Giovanni Lucchesi a Schio; come capo allenatore a Montecchio, ad Abano, a S. Martino di Lupari, a Rovigo, a Padova. Da due anni a Vicenza.

“Sì, sono un uomo contento, ma soprattutto onorato della decisione della dirigenza di affidarmi la carica di capo allenatore dell’A.S. Vicenza. Credo che qualsiasi allenatore farebbe carte false per sedersi sulla panchina che da pochi giorni è mia”.

Te l’aspettavi?

“Assolutamente no: io avevo dato nuovamente la mia disponibilità a ricoprire l’incarico di vice allenatore e quindi la cosa è arrivata del tutto inattesa. Mi sento carico di responsabilità, ma lo dico subito: non è un peso, anche se la storia di questa società è straripante! Prima di tutto è un piacere perchè per me il basket è un gioco nel quale ci devono essere sì massimo impegno e serietà, ma anche e soprattutto divertimento. E la voglia di far bene è grandissima pur nella consapevolezza delle difficoltà che mi attendono”.

A che punto è la nuova squadra?

“Praticamente l’ho trovata fatta al 70%, ma  Aldo Corno e la dirigenza l’hanno allestita come avrei voluto io. Gruppo giovanissimo, molto motivato, ricco di doti morali. Sono atlete che non mollano mai, con carattere e grinta: doti importanti per la pallacanestro che mi piace giocare ! Abbiamo guardie ed ali di non piccola statura, quasi tutte dotate di esperienza con le nazionali di categoria. Lavoreremo tanto su difesa e contropiede cercando di sviluppare al massimo la responsabilità individuale. Ci manca la straniera. La cerchiamo di alta statura, che sappia giocare dentro l’area e prenda rimbalzi. Ci divertiremo: cercheremo di rendere la vita dura a tutte le avversarie”.

I nomi li faremo quanto prima, ma chi rimane puoi dircelo!?

“Faccio subito il nome più prestigioso: quello di Federica Monaco, neo capitana, che, pur in presenza di molte offerte, le ha rifiutate perchè crede nel nuovo progetto societario. Federica ha dimostrato un attaccamento alla maglia straordinario; ed inoltre allena nel nostro settore giovanile. Lei è la nostra leader indiscussa, trascinatrice nata, capace di far gruppo. Mi piace dire, anche con lei che, oltre alle indiscusse doti tecniche, ha dentro la cazzimma, parola dello slang meridionale, che sta a significare una miscela di voglia di lottare, determinazione e cattiveria agonistica: sono sicuro che riuscirà a trasmetterla a tutta la squadra. Con lei abbiamo confermato Milena Mioni cl 2001 e Matilde Sartore cl 2002,  dalle quali ci attendiamo miglioramenti di qualità”.

Obbiettivi?

“Puntare sempre in alto, non accontentarsi mai, lavorando duro in palestra come richiede il rispetto per noi stessi e per la storia di questa società che Antonio Concato ha portato a vette prestigiose. Disputeremo 4 allenamenti serali e 2-3 mattutini; e qui la presenza di Stefano Strukul diventa indispensabile perchè io al mattino sono impegnato nella scuola come insegnante di Educazione Fisica; inoltre per accelerare l’assimilazione del nuovo gruppo che logicamente è eterogeneo, faremo anche un mini ritiro ad Asiago alla fine di agosto.
Io non sono persona dai grandi proclami, ma di una cosa sono sicuro, e cioè che i tifosi che ci verranno a vedere non si annoieranno mai sia nelle vittorie che nelle sconfitte (speriamo pochissime !!). Non vedo l’ora di cominciare: si apre un nuovo ciclo e tutti dobbiamo esserne partecipi, entusiasti e ottimisti.

Infine, ma non ultimo, voglio porgere un doveroso e sincero ringraziamento ad Aldo Corno, al quale va tutta la mia stima ed il mio massimo rispetto per la sua enorme storia di uomo ed allenatore e per aver creduto in me come suo successore”.

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