Stagione 2018-19, 2° ritorno. Giants Marghera – AS Vicenza

Giants Marghera-Velcofin InterLocks 47-48 (6-18, 24-25, 37-28)

Marghera: N.Armari 4, M.Gatto 4, E.Giordano ne, F.N’Guessan, S.Toffolo 11, S.De Marchi, G.Vettori ne, G.Vanin 10, A.Mandelli 7, S.Pastrello 11, Righetti ne. Allenatore Sandro Sinigaglia

Vicenza: C.Chicchisiola, M.Destro 7, F.Monaco 9, A.Colombo 1, F.Destro, V.Stoppa 11, M.Mioni, I.Gamba 4, L.Ferri (cap) 4, F.Santarelli 4, E.Zanetti 8. Allenatore Aldo Corno

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Arbitri Giulia Caravita di Ferrara e Edoardo Ugolini di Forlì

All’attenzione di tutti. Prima di cominciare con l’articolo desideriamo precisare, per dare giustamente a Cesare quello che è di Cesare, quanto segue: l’ultimo canestro da tre che ha permesso a Vicenza di vincere è stato realizzato da Federica Monaco e non da Valentina Stoppa; pertanto Monaco mette a referto 9 punti con 1/5 da tre, mentre Stoppa segna 11 punti con 0/5 da tre.
E cominciamo la cronaca proprio dagli ultimi palpitanti momenti di una partita giocata con grande intensità ed aggressività da ambo le parti. Sotto di 2 punti Vicenza – 47-45 per Marghera – a 10 secondi dalla fine Federica Monaco, lasciata libera sopra la linea da tre, scocca con grande coraggio e precisione la sua bomba che capovolge l’esito del match. Rimangono da giocare pochi secondi in cui Pastrello, a nostro giudizio la migliore in campo per i suoi colori, trova il tempo per un’entrata che si stampa sul ferro e santa Stoppa coglie quel fondamentale rimbalzo, che vuol dire vittoria, subendo pure fallo: ma il cronometro segna 23 decimi cioè partita finita e i due errori finali dalla lunetta di Valentina (una stremata Stoppa che come al solito ha generosamente dato tutto pur in condizioni precarie) sono risultati ininfluenti. Tripudio vicentino giustificato, dopo che il 2019 aveva riservato amaramente sin qui 3 sconfitte consecutive. Come spesso ci capita di commentare, Velcofin InterLocks gioca due partite. Segna 18 punti il primo quarto, andando al suo massimo vantaggio all’inizio del 2° periodo (6-20)  e giocando il suo basket migliore: Martina Destro e Santarelli spaccano la retina dai 6.75. Ne segna miseramente 10 tra il secondo e il terzo periodo – esattamente 7 e 3 – e va sotto di brutto ; ne fa 20 al quarto (lasciandone 10 a Marghera) giocando di grinta e sfoderando una difesa davvero asfissiante e produttiva, che permette recuperi su recuperi che portano Vicenza ad incalzare Marghera che si era trovata fino a 9 punti di vantaggio. Lode alle giocatrici e al tecnico. Lo 0-8 realizzato nei primi 4 minuti riporta Vicenza in partita sul 37-35 e da qui le vicentine non mollano più, nonostante la bomba di Pastrello al 5° ( 40-35) che illude Marghera e che Vicenza ricuce subito con Zanetti, Monaco (un libero) e Stoppa. Va detto che il 4° periodo è stato il più emozionante ed equilibrato con botta e risposta continue ad entusiasmare il pubblico presente. Vicenza si presenta privo di Ivona Matic, il suo pivot titolare, tenuta prudenzialmente a riposo dai medici: sicura la sua presenza martedì alla ripresa degli allenamenti. In compenso la giovanissima Irene Gamba l’ha sostituita alla grande: nei 13 minuti giocati artiglia ben 8 rimbalzi che è gran cosa, vista la buona lena di Vanin, la torre avversaria. Per la prima volta quest’anno Aldo Corno ha fatto ruotare tutte le giocatrici ed ha presentato per 30 minuti la difesa individuale chiedendo a tutte il massimo di dedizione e di sacrificio. Poi la 1-3-1 dell’ultimo periodo è stata un capolavoro e qui crediamo stia la chiave della partita. La differenza tra le due squadre si può tranquillamente notare nel computo delle palle perse e recuperate, numeri totalmente a favore di Vicenza. Marghera forse ha sofferto proprio nei cambi, ruotando costantemente solo 6 giocatrici. Ma sicuramente le due squadre si sono affrontate a viso aperto e senza remore. E anche Sandro Sinigaglia dal quale ci si aspettava la zona ha optato per la individuale. Il suo Marghera è giovane e gli darà le giuste soddisfazioni. Per VelcoFin Interlocks una gran boccata d’ossigeno! Ora sotto domenica con Sanga. Come dice coach Corno un altro spareggio ci attende. Guai ad abbassare la guardia.

Il prepartita

Archiviata la sconfitta contro Udine, VelcoFin InterLocks è chiamata sabato a una partita delicatissima in quel di Marghera. Ottava contro nona in classifica, due punti di differenza a favore di Vicenza: in palio un pezzetto importante per la conquista dei playoffs. All’andata VelcoFin ha prevalso 61-47 sulla squadra allenata da Sandro Sinigaglia, vicentino purosangue ma è stato, al di là del risultato finale, un match molto equilibrato che solo nell’ultima parte Ferri e compagne hanno saputo conquistare. Top scorer di quella partita Ivona Matic con 17 punti, ma proprio la croata è il punto interrogativo di sabato. Per l’infortunio di domenica scorsa non si è potuta allenare e la sua presenza in campo è fortemente in dubbio. Dice Aldo Corno: “ Spero che abbiamo finito di pagare lo scotto della sosta natalizia, deprecabile perché ci ha interrotti nella quadratura dei nostri ritmi e degli equilibri di gioco che avevamo raggiunto. Della sconfitta di domenica non butto via tutto: la difesa mi ha pienamente soddisfatto. Certamente l’attacco è stato negativo, neanche dirlo che dobbiamo far meglio. Ma guardiamo avanti. Da sabato cominciano tanti, anzi tutti, spareggi: ne siamo consci e voglio il massimo di “cattiveria”. Marghera è una squadra giovane e molto futuribile, forte nel quintetto; ha una giocatrice del 2000, Sara Toffolo, ala di cm 184  che io considero il prospetto giovane più interessante di tutta la A2. Secondo me farà una splendida carriera. Con o senza Matic dobbiamo dare il 200%!” Si gioca alle ore 20.45 nella palestra di Marghera intitolata a Dario e Federica Stefani via Rinascita 139.

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