VelcoFin InterLocks- Alpo Villafranca 33-55 (9/6, 4/16, 8/19, 12/14)
VelcoFin InterLocks: Olajide 11, Peric 7, Monaco 4, Luraschi ne., Zavalloni, Kolar 4, Profaiser 4, Mioni 1, Salvucci, Meroni 2, Sartore. All Claudio Rebellato
tiri da due 11/48 tiri da tre 0/21 Tl 11/16 Roff 17 Rdif 34 Rtot 51 Pp 15 Pr 10
Alpo Villafranca: Policari 10, Vespignani 3, Reani 8, De Marchi 9, Granzotto 4, Dzinic 8, Bertoldi 5, Gennari, De Rossi ne., Coser 4, Mosetti 4. All Nicola Soave
Tiri da due 19/49 tiri da tre 3/17 Tl 8/13 Roff 12 Rdif 44 Rtot 56 Pp 11 Pr 10
Arbitri Michele Biondi e GianMaria Bortolotto
La prima parola che ci viene da dire davanti a tanto scempio: incommentabile. Puoi correre, lottare, difendere, pareggiare i conti sulle palle perse e sui rimbalzi, ma alla fine l’essenza del basket (e di tutti gli sport di squadra) è segnare: in gergo metterla dentro. Se tieni la seconda in classifica al 33% al tiro, avresti il diritto di definirti bravo; ma quando replichi col 15% diventa imbarazzante. Di solito VelcoFin InterLocks segna di media più da tre che da due. Stasera Vicenza ha fatto record: 0/21 nei tiri da lontano è qualche cosa su cui è doveroso meditare a lungo. Non vogliamo infierire, ma a questo punto la giovinezza non deve essere un alibi: il coraggio e il prendersi ciascuna le proprie responsabilità è il minimo che la società possa pretendere. Andando alla cronaca, VelcoFin InterLocks è esistita solamente nel primo quarto quando Alpo si è concesso di segnare miseri 6 punti. Ma dall’inizio del secondo periodo è esistita una sola squadra in campo, peraltro non in un pomeriggio trascendentale: Alpo Villafranca ha sbagliato molto senza però che Vicenza abbia saputo approfittarne. La squadra berica ha perso la via del canestro senza mai più ritrovarla. Le medie di tiro individuali sono da oratorio e spiegano da sole il perchè dei 33 punti messi a referto alla fine. Urge ritrovare compattezza e precisione nel tiro. A nulla è valso da parte di coach Rebellato incitare e consigliare: la sue arrabbiature sono del tutto giustificate. E sabato prossimo si va a Udine contro il Delser, squadra non in formissima. Ma o si sterza o sarà serata triste.