► 2016-17, 11° andata. AS Vicenza – Rittmeyer Giants Marghera

VelcoFin AS Vicenza – Rittmeyer Giants Marghera 69-55 (23-10; 39-23; 54-36)

As Vicenza: V.Diodati, G.Pegoraro 5, T.Madonna 12, E.Caldaro 4, V.Stoppa 6, T.Jakovina 27, G.Nicolodi 8, L.Ferri (cap) 2, F.Pizzolato ne, I.Pieropan 5. Allenatore Aldo Corno.

RITTMEYER: Zavalloni, F.Iannucci 13, Toffolo 8, Fabris 6, Castria, Cecili 14, Biancat Marchet 6, Baldi 4, Fiorin 4. Salmaso e Trevisanato ne. Allenatore Francesco Iurlaro.

ARBITRI: Chiara Bettini e Cristina Mignogna di Milano

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VICENZA, 11 dicembre 2016. E’ Tina Jakovina la vera Giant

Due punti per continuare la marcia d’avvicinamento alla vetta del girone, per allungare la striscia aperta – oggi a quota sei successi – e confermare i progressi individuali e di squadra evidenziati a Castellamare. Tanto doveva VelcoFin, a sé stessa e ai suoi sostenitori, nel derby con Marghera, chiamato da un paio di giorni a fare i conti con la partenza del talento Striulli, approdata a La Spezia in A1 per dare nuovo vigore alle aspettative salvezza delle liguri. E tanto ha fatto Vicenza, sonnecchiando un pochino all’inizio, trovando poi pazienza e fluidità in attacco, affidandosi sempre alla sicurezza della difesa, ma evidenziando anche qualche pausa di troppo alle voci attenzione e intensità. Due errori da sotto e una persa Rittmeyer precedono il 2+1 di Toffolo, che si ripete dall’arco dopo il canestro di Madonna, per il 2-6 esterno del 2′. Vicenza litiga col ferro ed è distratta nell’esecuzione dei giochi; il primo, inevitabile, time-out di Corno arriva sul fallo di Toffoli che spedisce Jakovina in lunetta (6-6, 3’49”) per l’ and 1 che vale (7-6) il primo vantaggio casa. Il contropiede di Stoppa sulla persa di Baldi regala il 9-6 al 5′, la zona lagunare disturba non poco VelcoFin, dove Pieropan ha già preso il posto di Madonna, prima che la slovena di Vicenza ne infili 4 e vada per il quinto punto (e ottavo consecutivo) sul 2° fallo di Baldi (14-6 a 3’47” dalla prima sirena). La forbice si allarga ancora con Jakovina (18-6), già artefice della doppia cifra, Fiorin e Pieropan si rispondono, la tripla dell’esterna di casa segna il +15 (23-8) a 60″ dal primo miniriposo, anteprima all’overture di Iannucci, partita dalla panchina, che muove il suo score (23-10). Momenti di gloria per Caldaro, in avvio di seconda frazione (25-10), che poi incorre nel fallo su Fabris: ma il capitano ospite (25-12) sciupa il personale aggiuntivo, quando Corno ha già ruotato tutte le giocatrici ad eccezione di Pizzolato. Iannucci trova il -10 (25-15) al 4′, la difesa Rittmeyer si adatta ad ogni situazione, ma Jakovina è ben dentro la partita: due canestri in jump (31-15 a 4’14” dall’intervallo), con Iurlaro che chiama le sue a raccolta per porre un correttivo alla sterilità offensiva. Un semigancio di Baldi allo scadere dei 24″ è ossigeno puro per Marghera, ma Vicenza, adesso, coinvolge tutte in attacco e il trepunti di Madonna, che “doppia” le ospiti (34-17 all’8′) è figlio della buona circolazione di palla. Il tempo di registrare il 7° punto di Iannucci (36-23 con 3″ da giocare) ed ecco il buzzer beater di Pegoraro, che scatena l’ovazione del pubblico e del Rhodigium Basket presente in tribuna, chiudendo la frazione. Il jumper di Stoppa (41-23, 1′) apre le ostilità nel terzo periodo, due canestri di Fabris nel pitturato e Iannucci sulla linea di fondo valgono il 43-29 al 4′, dalla panchina berica si alza ancora Ferri per una Nicolodi un po’ in sofferenza nel trovare la retina: e il capitano, col taglio dal gomito, premia il passaggio schiacciato di Jakovina col 47-29 (4’46” al riposo) che spinge Iurlaro alla sospensione. Finalmente la solita Tina buca la zona pari Rittmeyer, Cecili punisce dai 6.75 (49-34 al 9′), Stoppa mette in scena il suo pezzo preferito: palla rubata e contropiede del +17 (51-34), prima che Jakovina imbuchi il +20 (54-34 e 23° personale) a 30″ dalla terza sirena, con VelcoFin a registrare il 46% dal campo (contro il 34%) e un bilancio positivo (+9) tra perse e recuperate. Di Cecili è la tripla (2/4) del -15 Rittmeyer al 3′ dell’ultima frazione, Nicolodi cade nella trappola dell’antisportivo di frustrazione, su Cecili, dopo aver subito la stoppata di Toffoli: ne escono quattro punti di Cecili e il 60-47 al quinto giro di lancette. Marghera lotta su ogni pallone e tocca ancora a Jakovina togliere la castagne dal fuoco (64-49) 1′ più tardi, la tripla di Madonna a meno di 2′ dalla fine dice che la partita è già in archivio.

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